Classe di laurea
LM-69 Scienze e tecnologie agrarie
Obiettivi formativi

L'agronomo deve possedere una buona conoscenza delle discipline scientifiche di base - già acquisita nella laurea triennale - al fine di poter applicare la stessa nel processo di approfondimento delle discipline caratterizzanti, finalizzate alla gestione strategica dei processi biologici organizzati ai fini produttivi nell'azienda agraria e/o in altre attività connesse all'agricoltura.
Le aree di apprendimento cui possono essere ricondotte le competenze dell'agronomo sono pertanto le seguenti:
a) area tecnico-ingegneristica;
b) area della gestione.
Nell'area a) rientrano gli insegnamenti dell'area agronomica (agronomia, pedologia, microbiologia agro-ambientale) e dell'area ingegneristica (idraulica e meccanizzazione agricola).
Nell'area b) rientrano invece gli insegnamenti della produzione (coltivazioni erbacee e arboree, zootecnia e miglioramento genetico, tecnologie alimentari), della difesa (patologia ed entomologia vegetale) e dell'economia applicata (economia agraria ed estimo rurale), con specifici approfondimenti riguardanti le biotecnologie (biotecnologia fitopatologica, metodologie e biotecnologie della riproduzione animale), il benessere animale (fisioclimatologia e benessere animale), la gestione sostenibile dell'ambiente agrario (gestione dell'avifauna e agroecosistemi vegetali).

Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Area Tecnico-ingegneristica

Conoscenza e comprensione
  1. Conoscenza e capacità di comprensione dei temi d'avanguardia della scienza agronomica (agronomia, fisica, chimica e microbiologia del suolo, idraulica, meccanizzazione agricola) finalizzati alla progettazione di sistemi produttivi complessi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
  1. Saper influenzare con la tecnologia i processi biologici naturali al fine di governare gli interventi correttivi a fini produttivi.
  2. Saper progettare, anche in contesti interdisciplinari, sistemi produttivi complessi o sperimentali.
  3. Saper gestire sistemi produttivi complessi e/o sperimentali.
 
Area della Gestione
Conoscenza e comprensione
  1. Conoscenza e comprensione delle logiche e dei parametri di gestione dei sistemi colturali, con particolare riferimento alla gestione della risorsa idrica e alla difesa biologica e integrata delle piante.
  2. Conoscenza e comprensione delle logiche e dei parametri di gestione dei sistemi zootecnici, con particolare riferimento al miglioramento genetico e alla nutrizione animale.
  3. Conoscenza e comprensione delle logiche e dei parametri di gestione dei sistemi aziendali, con particolare riferimento ai temi della multifunzionalità e dello sviluppo rurale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
  1. Saper valutare efficacia ed efficienza delle scelte colturali e di allevamento, per elaborare idee originali di ricerca per il miglioramento delle performance aziendali.
  2. Saper valutare la sostenibilità (aziendale, ambientale, economica e sociale) delle scelte produttive al fine offrire contributi specifici in contesti interdisciplinari.
  3. Saper utilizzare le competenze tecniche per formulare diagnosi di contesto finalizzate tanto ai programmi di ristrutturazione aziendale, quanto alla programmazione di politiche di sviluppo territoriale.
Autonomia di giudizio, Abilità comunicative, Capacità di apprendimento, Autonomia di giudizio

Autonomia di giudizio
I laureati devono conoscere le principali fonti di informazione e saper discernere i dati più significativi per spiegare i fenomeni attinenti al proprio campo di studio. I laureati dovranno inoltre essere in grado di proporre elaborazioni dei dati efficaci all'interpretazione di casi particolari ovvero di formulare pareri sulla base di informazioni parziali o incomplete. I laureati infine dovranno fondare sempre le proprie tesi su dati oggettivi e sull'applicazione della logica, esprimendo giudizi che contemplino la considerazione oltre che delle implicazioni scientifiche, anche di quelle sociali ed etiche.

Abilità comunicative
I laureati devono essere in grado di operare efficacemente sia individualmente che come leader/componenti di team di progetto/di lavoro multidisciplinari, utilizzando diversi metodi e strumenti di comunicazione (anche informatici). Essi inoltre dovranno essere in grado di proporre iniziative/soluzioni efficaci argomentando sempre la ratio sottesa alle stesse, modificando il registro di comunicazione in ragione dell'interlocutore (imprenditori, tecnici, operai, agenti di commercio e buyers, istituzioni, ecc.).  

Capacità di apprendimento
I laureati devono sviluppare capacità autonome di apprendimento finalizzate tanto all'aggiornamento professionale permanente, quanto ad affrontare senza difficoltà il terzo ciclo di studi universitari (dottorato di ricerca).

Sbocchi professionali

  • Libera professione (Dottore agronomo – sez. A dell’Ordine degli Agronomi)
  • Quadro o dirigente nelle imprese private
  • Funzionario e dirigente della PA
  • Insegnamento nella scuola secondaria

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
1.Direttori di aziende private nell'agricoltura, nelle foreste, nella caccia e nella pesca - (1.2.2.1)
2.Agronomi ed assimilati - (2.3.1.3)
Aspetti organizzativi e regolamentari

Gli obiettivi formativi specifici, stabiliti dall’ordinamento didattico, saranno raggiunti dagli studenti che si immatricoleranno al corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie nell’anno accademico 2018/19 attraverso l’acquisizione dei crediti relativi alle attività formative (insegnamenti, eventuali tirocini, esercitazioni, laboratori, visite didattiche, crediti a scelta dello studente e prova finale) distribuite in due anni (piano di studio). I programmi degli insegnamenti, ai fini della verifica finale, possono essere considerati validi per un massimo di 2 anni da quello di iscrizione. Ad ognuna delle attività previste corrisponde un certo numero di crediti formativi universitari (CFU), convenzionalmente corrispondenti a 25 ore, divise in 8 ore di lezioni frontali e 17 ore di studio individuale.
Con il superamento della prova finale, lo studente viene proclamato Dottore magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie.
La verifica finale delle attività didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari, visite didattiche) previste per il raggiungimento degli obiettivi formativi stabiliti dal CdS prevede, per ogni singolo insegnamento, un esame di profitto, consistente (di norma) in una prova orale o scritta e orale. Con il superamento delle prove d’esame, la presentazione del lavoro di tirocinio (ove previsto) e la discussione della Tesi sperimentale, lo studente dimostra di aver conseguito tutte le conoscenze e le competenze necessarie a garantire una buona autonomia di giudizio e un’adeguata abilità comunicativa.

Frequenza
Fortemente consigliata
Sede del corso
Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti
Via De Sanctis, snc – 86100 Campobasso (CB)