L'obiettivo del CdS è quello fornire ai laureati la preparazione scientifica necessaria per poter utilizzare professionalmente i risultati della ricerca e della sperimentazione in campo agrario e forestale, mediante l'apprendimento dei fondamentali metodi disciplinari di indagine riconducibili alle cosiddette scienze agrarie. In modo più specifico l'articolazione dei corsi di insegnamento è orientata alla formazione del consulente, una figura professionale che, oltre a possedere le competenze previste dal Decreto Legislativo 14 agosto 2012, n.150, è in grado di supportare le aziende agricole nelle scelte operative che attengono all'esercizio dell'agricoltura sostenibile.
Le competenze sottese a tale obiettivo specifico vengono inoltre corroborate dalle attività affini o integrative che sono orientate secondo tre indirizzi, riconducibili rispettivamente alle produzioni vegetali, alle produzioni animali e alle scienze forestali. Tali indirizzi sono finalizzati a focalizzare le competenze in ambiti più circoscritti e permettere il completamento dei requisiti richiesti per l'accesso alle corrispondenti lauree magistrali.
Il percorso di studio è dunque strutturato nel seguente modo:Nell'area a) rientrano gli insegnamenti relativi alle cosiddette scienze dure, alla biologia e all'economia.
Nell'area b) rientrano gli insegnamenti dell'area agronomica, di quella ingegneristico-produttiva e della difesa.
Nell'area c) rientrano invece gli insegnamenti tecnico-scientifici specifici dei 3 indirizzi (insegnamenti dell'area agronomica produttiva per "produzioni vegetali"; insegnamenti dell'area zootenica per "produzione animali"; insegnamenti dell'area forestale e ambientale per "scienze forestali").
Questi ultimi costituiscono quindi specifiche declinazioni del Corso finalizzate ad accogliere sensibilità e/o motivazioni di studio diverse (orientate su differenti lauree magistrali), sottese alla multidisciplinarietà evidenziata nel profilo professsionale idealtipico tracciato attraverso la consultazione del mondo produttivo e professionale
Nell'area d) rientrano infine gli insegnamenti tecnico-scientifici (e/o seminari accreditati) scelti liberamente dallo studente al fine di completare e/o corroborare esigenze specifiche di formazione.
Il processo formativo è competato inoltre da un tirocinio tecnico-pratico, la cui finalità è quella di fornire l'opportunità agli studenti di integrare le conoscenze e le competenze sulla base dell'osservazione e della diretta partecipazione ai processi riguardanti l'esercizio della professione. Tale fase dell'apprendimento è propedeutica alla prova finale, il cui obiettivo è quello di verificare l'acquisizione delle competenze trasversali riconducibili in modo particolare alla: i) capacità di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a formulare giudizi in modo autonomo; ii) capacità di comunicare con interlocutori specialisti e non specialisti, presentando in modo appropriato idee, problemi e soluzioni; iii) capacità di procedere autonomamente nell'apprendimento.
Area di Base
Conoscenza e comprensioneAutonomia di giudizio
I laureati sapendo riconoscere e valutare l'affidabilità delle fonti di informazione, riescono a selezionare i dati più significativi per spiegare i fenomeni attinenti al proprio campo di studio. Essi, inoltre, sono in grado di proporre elaborazioni dei dati finalizzate all'interpretazione di casi, su cui possono esprimere giudizi di natura scientifica, ma anche considerazioni sulle implicazioni sociali e/o etiche sottese agli stessi.
Tali competenze vengono sviluppate durante tutto il percorso currriculare, sia attraverso le discussioni sollecitate in aula dai docenti, che attraverso la promozione di attività seminariali complementari alle lezioni.
Abilità comunicative
I laureati sono in grado di operare efficacemente, sia individualmente, che come leader/componenti di team di progetto/di lavoro, utilizzando diverse tecniche e strumenti di comunicazione. Essi inoltre possiedono competenze efficaci per illustrare iniziative progettuali o soluzioni tecniche a gruppi di attori molto eterogenei (agricoltori, operai, agenti di commercio e buyers, agrotecnici/periti agrari/agenti forestali, dottori agronomi/forestali, funzionari pubblici, ecc.).
Tali competenze vengono maturate oltre che attraverso le attività d'aula e le prove di esame, mediante la combinazione delle attività del tirocinio con la prova finale.
Capacità di apprendimento
I laureati sviluppano capacità autonome di apprendimento finalizzate tanto all'aggiornamento professionale permanente, quanto ad affrontare senza difficoltà il secondo ciclo di studi universitari (laurea magistrale). Tali capacità derivano da conoscenze di base e di metodo, che consentono ai laureati non solo di aggiornarsi agilmente e autonomamente sui risultati sottesi alle nuove sperimentazioni in campo agrario, ma anche di interpretare gli stessi in relazione ai contesti socio-economici cui sono diretti.
Tali competenze vengono acquisite attraverso l'approfondimento della ricerca delle fonti di informazione, l'acquisizione di metodi virtuosi di combinazione delle stesse, nonché attraverso una costante promozione della lettura di paper scientifici e la discussione degli stessi nelle attività d'aula.
Il Corso di Laurea prepara a comprendere, individuare e risolvere i problemi connessi all’attività agricola e forestale. Il progetto formativo risulta pertanto di carattere multidisciplinare e interdisciplinare. Le materie di studio, quindi, oltre a fornire una preliminare e robusta preparazione di base di carattere biologico, tendono ad offrire le conoscenze e le competenze necessarie ad organizzare e gestire sistemi produttivi complessi. La Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali, oltre alla prosecuzione degli studi universitari, permette di svolgere la professione di Agronomo Junior (subordinata al superamento dell’esame di stato), nonché di partecipare ai concorsi pubblici per l’accesso ai ruoli tecnici e amministrativi.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Gli obiettivi formativi specifici, stabiliti dall’ordinamento didattico, saranno raggiunti, dagli studenti che si immatricoleranno al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali nell’anno accademico 2018/19, attraverso l’acquisizione dei crediti relativi alle attività formative (insegnamenti, eventuali tirocini, esercitazioni, laboratori, visite didattiche, crediti a scelta dello studente e prova finale) distribuite in tre anni (piano di studio). I programmi degli insegnamenti, ai fini della verifica finale, possono essere considerati validi per un massimo di 3 anni da quello di iscrizione. Ad ognuna delle attività previste corrisponde un numero di crediti formativi universitari (CFU). Per convenzione ad ogni credito corrispondono 25 ore, divise in 8 ore di lezioni frontali e 17 ore di studio individuale.
Con il superamento della prova finale lo studente viene proclamato Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali.
La verifica finale delle attività didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari, visite didattiche) previste per il raggiungimento degli obiettivi formativi stabiliti dal CdS prevede, per ogni singolo insegnamento, un esame di profitto, consistente, di norma, in una prova orale o in una prova scritta e orale. Con il superamento delle prove d’esame, la presentazione del lavoro di tirocinio (ove previsto) e la discussione della prova finale (tesi), lo studente dimostra di aver conseguito tutte le conoscenze e le competenze necessarie a garantire una buona autonomia di giudizio e un’adeguata abilità comunicativa.